Domaine Emmanuel Giboulot. I vini di Emmanuel Giboulot. Emmanuel è persona di grande talento e, prima di diventare vigneron a tempo pieno, quando era studente, era molto più attirato dal teatro e dal palcoscenico; poi, arrivò anche la folgorazione per il vino, grazie all'osservazione attenta del lavoro agricolo, già in regime bio, negli anni '70, ad opera del padre. Iniziò la sua attività nel 1985, con soli 0.8 ha di vigne e altri 9 ha dedicati ad altre colture; successivamente, nel 1991, egli acquisì 38 ca su Beaune, nel 1993 altre 22 ca a Rully e 1.5 ha in Hautes-Côtes de Nuits; dopo dieci anni riuscì a completar eil suo attuale parco vitato totale: infatti, oggi, la sua proprietà si estende per dieci ettari, dal premier cru La Pucelle, a Rully, sino alla denominazione Hautes-Cotes de Nuits, in Cote d'Or. Il domaine, che si trova a Beaune, pratica da sempre il regime biologico, mentre ha abbracciato la biodinamica da poco più di quindici anni. Egli, infatti, fa parte del network mondiale della associazione "Renaissance des Appellations/Return to Terroir", fondata nel 2001 da Nicolas Joly nella Loira. All'inizio non fu facile, e si percepiva come una mosca bianca, ma, oggi, già il 10 per cento dei vigneti in Beaune sono coltivati in regime bio, ed il confronto con i colleghi è decisamente più agevole. La stimolazione della fauna microbica ed il risveglio naturale delle energie dei terreni costituiscono il credo di base di Emmanuel nel suo operato in vigna. La produzione: tre dei vini di Emmanuel Giboulot provengono dalla peculiare denominazione "Cote de Beaune" che non deve essere confusa con la "Cote de Beaune Villages", che copre i comuni di Auxey-Duresses, Blagny, Chassagne-Montrachet, Chorey-lès-Beaune, Ladoix- Serrigny, Meursault, Monthélie, Pernand-Vergelesses, Puligny-Montrachet, Saint-Aubin, Saint-Romain, Santenay e Savigny-lès-Beaune; La denominazione Cote de Beaune è abbastanza elevata come altezza dei vigneti di Beaune, ma non così in alto da rientrare nella appellazione "Hautes-Cotes de Beaune"; Si tratta di una piccola denominazione senza premie cru, che copre 33.40 ha (i vigneti di Beaune copronono circa 407 ha). Tutti e tre i vini della denominazione "Cote de Beaune" di Giboulot, quindi " Combe d'Eve", "Les Pierres Blanches" e "La Grande Chatelaine", sono spesso oggetto di splendide recensioni critivhe. Si tratta di un domaine in netta crescita qualitativa che si sta affacciando con grandi prospettive anche sui mercati asiatici. Lo stile di Giboulot è assolutamente centrato sulla freschezza, sulla drittezza e sulla tensione gustativa dei vini. Giboulot costituisce un vero e proprio porta-bandiera del credo biologico in Borgogna: http://m.france3-regions.francetvinfo.fr/bourgogne/2014/10/28/bourgogne-itineraire-d-emmanuel-giboulot-le-vigneron-qui-refuse-de-traiter-ses-vignes-579608.html

 



 

Certificazioni

  • Biodinamico
  • Biologico

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