il focus del domaine, centrato sull’immediatezza del riscontro delle caratteristiche di questa denominazione (estremamente femminile, elegante, quasi efebica nella sua veste cromatica), è immediatamente evidente in questo prodotto di ingresso della palette di Bertheau. Veste cromatica del tutto chambolliana, quindi cedevole alla luce che ne attraversa lo spettro cromatico, rosso rubino scarico; trattasi di un prodotto che sa proporre profilo olfattivo e palatale all'unisono; che sa scandire un incedere elegante, arioso, fresco, che dispiega carezzevoli sentori variegati di piccoli frutti selvatici a bacca rossa, tra cui spiccano fragoline mignon, freschissimi lamponi, nonché un sottofondo di spezie orientali e tè; energia e definizione del dettaglio aromatico, tratteggio stilistico personalissimo di questo vigneron, emergono con limpidezza in questo prodotto di ingresso. Il parco vitato che dà luogo alle uve di questo prodotto si estende per 2.90 ha, e le sue vigne, che vantano più di 45 anni di età media, poggiano su un suolo di marna spiccatamente calcarea. Peculiarità di vinificazione: la fermentazione alcolica, condotta sia in vasche di acciaio inox che di cemento, si protrae per 14-16 giorni, mentre il successivo elevage perdura 18 mesi, allinterno di grandi foudres, per il 20 per cento nuove. La versione ’16 ci ha riportato alla mente l'impronta marcata della meravigliosa classicità ricontrata nel millesimo 2014, di cui ne ripercorre il dna del profilo olfattivo e della texture gusto-olfattiva, confezionando, in prima battuta, una timbrica decisamente floreale, ed immediatamente dopo golosamente fruttata nell'approccio palatale; le carezze del nobile tessuto tannico ingentiliscono il sorso, ed agevolano il suo scorrimento delicatamente sapido, e, sul finale, si concede una più che discreta pai, flirtando con il palato, prima di inabissarsi. Apogeo di consumazione [2018-2022]