vecchie vigne (le prime risalgono al 1947), provenienti da un celeberrimo impianto ubicato ai confine con Digione e che Fournier auspica presto venga integrata nella aoc Marsannay; prodotto in cui l'operato delle vecchie vigne si fa percepire magnificamente, perchè, dopo una sventagliata corposa, elegante e suadente di piccoli frutti scuri ed una nota fumè, in olfazione, irrompe al palato con la netta percezione di una grondante cascata di piccoli struggenti lamponi in gelatina, ed evidenti note di amarena, sorrette e bilanciate da una freschezza coinvolgente, e graffiati da una venatura sapida di origine marina, nonchè da un affascinante sostrato di fogliame stratificato di sottobosco, nuances di uno stuolo di funghi ed un'intrigante componente terrosa; nonostante la bella concentrazione ed un carattere dirompente, esibisce un grande equilibrio tra il frutto, in bella evidenza, ed un finale lungo ed appagante, perché rimette in gioco, in retrolfazione, il meglio della preziosa matericità di questo prodotto; Versione '15: quest'anno le vecchie vigne hanno prodotto il nettare migliore degli ultimi 5 anni; la grandezza di un sorso non si misura sempre dalla cilindrata qualitativa della classificazione conferita ad un climat: infatti, ecco un "bourgone" a rappresentarne, in pompa magna, una suprema eccezione. Rapporto qualità-prezzo ragguardevole