prodotto da prima fila; senza dubbio uno delle migliori espressioni enoiche tra i salini terroirs di Chassagne. Il parco vitato di pertinenza del domaine attracca le sue profonde radici su suoli di natura argillo calcarea: 2 ha e 79 are i cui suoli sono composti da una quota maggioritaria di terre rosse, dotate di rilevante scheletro e suoli poco profondi; l'esposizione parcellare, ubicata su una collina a circa 230 metri, è prevalentemente orientata a sud-est. Il vigneto dei Morey è posto nella sede di un'antica villa gallo romana dal nome di “Ambassacius” e vanta sesti di impianto i cui primi esemplari sono datati 1962, soggetti, nel tempo, a inevitabili reimpianti, cominciati nell'anno 2000. La vinificazione è svolta su barrique al 40 per cento di legno nuovo, dalla tostatura delicata. Annata 2020 gialla paglierina tardo primaverile, luminosa e pura. Olfazione gioiosa, declinata su percezioni di mela, spunti vanillici, fiori di acacia, torta al lime, spezie dolci e pietra spaccata di fiume. Palato da peso medio, che scorre limpido su un luminoso binario sapido, che veicola sentori di pera matura, lime e mandarino. Il finale è all'altezza del blasone di questo terroir. Si conferma uno tra i flagship wine aziendali. Apogeo di apertura [2025-2035]