la parcella di pertinenza del domaine è ubicata accanto a quella di B. Clair, esposta sul lato del Clos De Tart, interamente dispiegata nelle c.d. "terres rouges" del cimat, ed è estesa 1.5 ha; il terreno qui è argilloso e di natura ferrosa; la versione ’16 porta in dote un colore scintillante rosso rubino, vivido e di grande potenzialità rifrattiva; naso che stupisce, per la capacità di elargire, dopo adeguata ossigenazione, una qualità di spettro aromatico davvero inusitata, che spazia da note liquorose di prugna scura, nuances di terra calda, more di rovo, florealità a petalo rosso zampillanti in un contesto speziato scuro, venato da qualche striatura bionde; bocca saporosa, golosa, riccamente densa ma proporzionata, accarezzata comprensibilmente ancora da qualche nota di rovere, e dotata di una seduttività complessiva che è raro riscontrare in prodotti di questo climat, già in giovane età. La degustazione ci ha persuaso a ritenere che si tratti di un vino già in fase di prossima godibilità, non lontanissimo dalla sua centratura ottimale. Apogeo di consumazione [2021-2026].