

parcella di dimensioni ridotte, ma considerato un “vino simbolo” del domaine, deve il suo nominativo (etimologicamente: "terre rotonde") alla facilità di lavorazione del suo terreno. La parcella dei Rossignol si trova in coma al climat, nell'area di intersezione dei "Aux Cras" e dei "Les Grèves"; vinificato per il 50 per cento "vendanges entières", è un prodotto decisamente goloso e dalla beva, nelle annate top, poco arginabile, degno rappresentante della ristretta noblesse dei vini della aoc Beaune. Estrema è la coerenza naso-bocca, con note evidenti, al naso, di rosa e viola fresche, mentre in bocca si caratterizza, con nettezza cristallina, per le personali note di cassis ed uno stuolo di mirtilli. Nella versione ’17 si scorge una veste rubina intesa, prologo ad un naso che sfoggia una bella maturità di nuances, graffiato da uno stuolo di spezie scure, tra cui spicca il chiodo di garofano, ed un bel frutto rosso polposo in evidenza; bocca di grande eleganza e gradevolezza complessiva, in cui si esalta un equilibrio percepibile già in bella fase dinamica, una bella setosità e morbidezza del tessuto tannico, una densità estrattiva di grand classe, che non lesina in masticabilità della frutta rossa di bosco, la quale emerge prepotentemente; si trova già in un'ottima fase di apertura. Lo abbiamo trovato davvero ragguardevole questo'17. Apogeo di consumazione [2022-2026]
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