Nuits St Georges 1er cru Clos de L'Arlot monopole 2017

  • De L'Arlot
  • 2017
  • Premier cru
  • Vinificazione : Egrappé/uve diraspate Egrappé/uve diraspate
  • Vitigno : Pinot noir Pinot noir
Pagamenti sicuri al 100%
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assieme al cru "Forets", rappresenta l'altro gioiello, in monopolio, dell'azienda. Il climat, che etimologicamente riporta il nome del ruscello che lo attraversa, cinto da mura a secco, si estende per circa 5.5 ettari, di cui 4 adibiti a vigneto, si trova sul sito di una antica cava, è diviso a metà da un'area boschiva e scoscende molto, non presentandosi affatto lineare, dispiegandosi su più livelli (tra i 220 ed i 260 metri d'altitudine). E' qui, al suo interno, che si trova ubicata l'azienda De l'Arlot. Il suolo di questa parcella si presenta ricco di argilla fine e bruna, pregno di particelle ferrose nella parte sud, in cui si trova il parco vitato più vecchio, mentre in quella a nord si apprezza la presenza del celebre calcare di Comblanchien; qui abbonda lo scheletro, costituito da pietre chiarissime (olite bianca) e reperti fossili ("ostrea acuminata") in presenza numerosa. Il cru dà luogo a due vini bianchi e due rossi: il parco vitato con le vigne più datate è destinato al "clos de l'arlot". Uno dei tratti caratterizzanti del prodotto è l'agevole lettura della sua eleganza fruttata, che sa offrire in gioventù, capace di donare piacere immediato, ed immediata empatia; grazie ad adeguato affinamento in vetro, mantiene la sua impronta, quindi la limpida leggibilità del suo dna, ma la raffina ulteriormente, impreziosendola. La vinificazione è tradizionale: dopo una vendemmia manuale, segue la svinatura, rimontaggi e follature ragionati per non compromettere la finezza di questo fantastico terroir, l'elevage si protrae per 15 mesi in botti di rovere nuove sino ad un massimo del 45 per cento. Versione '17, in cui la vendemmia è iniziata il 5 settembre, rubina lucente, e naso tipico, generoso nell'elargire radiosi effluvi di lamponi rossi, ribes rosso, fragoline, note di finocchietto selvatico ed evidenti sfumature floreali; al palato svela la sua nota aromatica, la sua struttura seria, perchè raffinata ed elegante, corredata da uno stuolo di tannini puntiformi e maturi, una buona presenza sapida complessiva ed una freschezza vibrante; finale profondo, molto lungo ed ampio, con retrolfatto vivido ed echeggiante il compendio di frutta apprezzata in sede di prima olfazione. Apogeo di consumazione [2023-2028].

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