

cuvée ricavata da uve provenienti dal prezioso terroir di "Les Petits Crais", classificato "village". Jean coltiva ne coltiva totali 0.4 ha, dispiegati in 2 appezzamenti distinti, con viti di età media rispettivamente di 35 e 45 anni; la parcella è esposta meravigliosamente ad est, in fondo alla collina; il terreno dei suoli è marnoso, a prevalenza di argilla rossa, con la presenza di ciottoli calcarei, ed è abbastanza profondo; il suolo presenta peculiarità che lo rendono davvero intrigante: è singolare perchè composto da "marnes du Lias", molto rara in Cote d'Or. Parcella agronomicamente condotta in bio (dal 2008), con filari inerbiti spontaneamente e diserbo meccanico solo sotto la prima fila; l'allevamento delle viti qui è il classico "cordone di Royat"; nessun uso di fertilizzante per almeno 5 anni, ed utilizzo di solo compost organico. Versione '18 rubina intensa e di bella densità; naso profumatissimo di frutti rossi di sottobosco e una vena speziata sottile; bocca vivacissima, puntellata di gioiosi mirtilli e ribes boschivi, con una sapidità riconoscibile e gaudente, rifinita da un tannino presente e di bella fattura puntiforme. Gioioso e goloso in gioventù, in affinamento sa dispensare piaceri gusto olfattivi decisamente territoriali. Apogeo di consumazione [2021-2025]
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