

un village in grado di interpretare con dovizia di dettagli il frastagliato ed avvincente profilo della celeberrima denominazione di Vosne-Romanée; ciò, grazie alle sue note di convincente e fervida sapidità, nonché di un contesto generale decisamente goloso e fruttato, concepito su note delicate di amarena e ciliegia scura. Curiosità in vinificazione: la macerazione è effettuata a grappolo intero per due terzi, e ciò conferisce al prodotto una meravigliosa aromaticità complessiva, in sede sia olfattiva che gusto-olfattiva. Versione '18 in cui, da quest'anno, Benjamin ha accesso a tutto il parco vitato di Vosne del suo fornitore d'uve, e ciò garantisce maggiore complessità al prodotto, che ora beneficia complessivamente dei liuex-dites di "Basses Maizières", "Genaivrières", "La Rivière", "Aux Raviolles" e "Les Jacquines"; per questa nuova situazione ha deciso di ridurre alla percentuale del 33 per cento l'apporto del raspo in vinificazione; rosso rubino meraviglioso alla vista; tripudio di frutti manifesti al naso: ribes, more e lamponi guizzano, esaltati dal vigore del millesimo, che dona al vino una succosità di frutto esaltante; palato di struttura media, cui fa da sfondo un bel fluire di freschezza e sapidità, che elevano la percezione del tripudio di fruttini di bosco percepiti in olfazione; bella chiusura, vivace e piuttosto lunga. Apogeo di cosumazione: [2021-2027]
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