la cuvée che dà luogo a questo ispiratissimo village, incarna, come poche, l'ispirata essenza di questa celebrata denominazione. La famiglia Grivot possiede una enorme area vitata all'interno della aoc, estesa per ben 2.7 ettari, che comprende nove lieux dit, i quali si combinano in modo magistrale per produrre un "village archetipico". Lo stile rigoroso dei Grivot ne garantisce, anno dopo anno, una imperitura aura seduttiva, che transita attraverso un profilo olfattivo tipicamente Vosne, intriso di svettanti note di violetta e ribes, per approdare ad una texture gustativa, che risulta sempre armonica e generosa nel concretizzarsi in una generosa parata di piccoli frutti di bosco, che dilagano a braccetto con stuoli di lamponi e susina selvatica, convivendo in un soffice sottofondo speziato a tinte scure; esemplare, poi, l'intelaiatura tannica, che si presenta sempre vellutata e sostenuta da un'adeguata iniezione di freschezza tartarica. Versione '17 che brilla di uno straordinario rosso chermisi; ossigenato con dovizia, il naso si spande subito ricco e conturbante, figlio di un'annata generosissima di nuances, che tracimano di viole fresche e stuoli di minuti lamponi e ribes; in bocca non lesina in volume e densità, sprigionando tutto il compendio dei piccoli frutti boschivi che porta in dote; al sorso, i tannini svettano cesellati, veicolando un sorso sempre ben corroborato in freschezza, esaltando un tratteggio gustativo di grande pregio, costituito da una ragguardevole pressione a centro bocca, che rivela un'anima pulsante e cremosa; indubbiamente una profondità ed articolazione sbalorditive per un "village". Una delizia alle quale, ogni anno, ci abbandoniamo con sorprendenti riscontri sensoriali. Apogeo di apertura [2021-2025]