Chambolle Musigny 1er cru Les Amoureuses 2018

  • Francois Bertheau
  • 2018
  • Premier cru
  • Vinificazione : Egrappé/uve diraspate Egrappé/uve diraspate
  • Vitigno : Pinot noir Pinot noir
Pagamenti sicuri al 100%

è il premier cru più rinomato e conosciuto di Chambolle, secondo, per qualità complessiva (da interpretarsi, in via principale, come minore articolazione, complessità delle sue componenti gusto-olfattive, nonchè PAI) solo ai grand cru di Bonnes Mares e di Musigny, del quale (di quest'ultimo) è adiacente e con il quale condivide lo scheletro del proprio terreno, nonché la sua esposizione. L’etimologia del nome del climat appare incerta: c’è chi gli attribuisce il significato di “vino che favorisce il processo di innamoramento” e c’è chi dice si riferisca al concetto di “vino che possiede amorevolezza”, espressione borgognona identifica "un vino dotato di un magnifico bouquet". Questo piccolo climat (di 5.40 ha), da sempre foriero di vini "ricamati, merlettati e vellutati” è, da decenni, considerato colui il quale incarna una delle intime essenze di Chambolle; la parcella, che nella parte più alta, costituisce il naturale prolungamento del grand cru Musigny, si trova in posizione piuttosto elevata, ed il magico microclima del luogo dona ai vini una struttura ed una delicatezza unici, evidenziando un'accezione fruttata molto presente (nuances di violetta e ciliegia scura molto intensi e caratterizzanti), piuttosto distinta dagli altri climats circostanti, e, soprattutto, vera timbrica del climat, è la presenza di una sapidità marina dalla vena assolutamente riconoscibile; la matrice del suolo è molto dura e di ascendenza bruno calcarea, mescolata con detriti e fango, provenienti dal cono di deiezione della Combe adiacente; il pinot noir, qui, impatta un substrato meno carico di argilla rispetto al resto della Cote de Nuits ed è in grado di dare luogo a grappoli, generalmente e per dna, caratterizzati da un marcato bonus di finezza e grazia. Il fascino di questo vino, quindi, è ricamato su dettagli di eleganza e precisione, lunghezza e persistenza, che si concretizzano in un sorso che si lascia subito svelare, sprigionando, con baldanza, uno charme senza pari. La parcella in dotazione al domaine si estende per 0.32 ha; le vigne vantano un’età media di 50 anni e poggiano su terreni marnosi a prevalenza calcarea. In vigna Francois pratica la "lutte raisonné", che prevede interventi mirati e limitati ad assecondare unicamente la dinamica climatica di ciascun millesimo; in sede di vinificazione, la fermentazione alcolica si protrae per una quindicina di giorni, con sosta, per l'elevage, in pieces nuove per il 20%. Versione '18 che si fa ammirare già visivamente, grazie alla vivida rifrazione purpurea e lucente del liquido nei calici; componente olfattiva conturbante, sfaccettata, in grado di dispensare sensazioni che riportano la memoria olfattiva ad atterrare sensorialmente su questo climat, per chi ne conosce l'imprinting; gli effluvi coinvolgono la sfera emotiva di ogni degustatore accorto, perché tutti classicamente giocati su nuances di mirtilli freschi e lamponi polposi di selva, sorretti da lievi speziature scure di origine orientale; in bocca dispensa vibranti sensazioni papillari, tradotte in note gustosissime di mirtilli, ribes neri, more scure e fragole di bosco, irrorate da una scorrevolezza di sorso che inonda della sua noblesse l'arcata palatale; la corrente sapida, autentica timbrica gustativa del climat, veicola una saporosità estrattiva pregna di frutto, coadiuvata da un corredo tannico puntiforme e setoso. Finale vibrante, di bella tensione e bellissima lunghezza in PAI. L'ennesimo capolavoro di Francois. Apogeo di consumazione [2024-2029].

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