

climat emblematico, facente parte della migliore borghesia classificata grand cru di Gevrey-Chambertin, condiviso tra soli otto proprietari; per una descrizione approfondita rimandiamo il lettore alla pagina della aoc. In questa sezione ci limitiamo a sintetizzare che questa celebre parcella porta in dote un suolo estremamente drenante di natura argillosa di cromature differenti a seconda dell'area osservata e poggia su una roccia mandre consistente. Il vino è notoriamente pregno di rimandi floreali, elargiti con grande generosità, e più giocato sull'articolazione aromatica che sulla potenza tipica dei suoi pari livello sulla denominazione. Nella versione '18 ostenta un bel rubino scintillante, un naso speziato finemente, lastricato di lamponi e ribes scuri; bocca di classe, in cui svetta un tannino scalpitante e cesellato, e la consueta ricchezza saporosa dello Chapelle, caratterizzato da una dolcezza fruttata aggraziata, tonica, di grande golosità e da una mineralità di matrice calcarea luminescente. Assieme agli cherbaudes, rappresenta l'anima più prossima alla vocazione limpida di uno chambolle. Apogeo di consumazione [2026-2035]
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