

uve provenienti da una vigna di 0.73 ha che si trova ubicata all'estremo lembo dell’area dei grand crus di questa denominazione, accarezzato dai venti della combe limitrofa, che nelle migliori annate, per la sua ubicazione peculiare, sa sprigionare una elegante delicatezza, di natura femminea, difficilmente riscontrabile dagli altri pesi massimi della aoc; caratterizzato da suoli molto scuri, composti da argille finissime e calcare oolitico molto compatto, è solcato dai venti freschi che si incanalano frequentemente nella Combe Grisard. La versione '18, vinificata al 45 per cento in legno nuovo, è, al pari della '17, una delle migliori annate per i Latricieres, che su questa denominazione, si confermano uno dei riferimenti qualitativi più alti tra i grandi cru: naso al solito estremamente profumato e magnetico, percéè fine e complesso, solcato da polvere pietrosa chiara e caratterizzato da cenni di fiori a petalo rosso, su cui giacciono delicate ceste di ribes neri, poi ciliegia scura e intense note di sottobosco; ingresso palatale molto equilibrato, che non lesina una concentrazione saporosa di consueto grande equilibrio, levità e grazia; tannino mai aggressivo, che, anzi, sorregge un telaio fruttato di grande appeal quest'anno. E' un nostro debole da sempre e non lo nascondiamo. Apogeo di consumazione [2026-2035]
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