il "village" di Servelle rappresenta una porta di ingresso sul mondo dei vini di Chambolle, per tradizione, savoire faire e sapiente missaggio delle componenti che vanno a costituire questo prodotto; in questo liquido si può scorgere l'anima profonda dell'appellation, che elargisce, con delicatezza e semplicità stilistica, i tratti sensuali e carnosi tipici dei vini del comune. Le principali parcelle che compongono il blend di questo prodotto si estendono per quasi 2 ettari, e spaziano su 8 diversi lieux-dits, tra i quali spiccano quelli di "Les Danguerrins", "Les Borniques", "Les Argillieres", "Les Drazeys", "Aux Croix" e "Les Bussieres". Questi climats godono di caratteristiche diverse, ma condividono un suolo marnoso a prevalenza calcarea misto a residui ciottolosi. Gli aromi di questo vino sono intensi, denotano pulizia e non lesinano in freschezza; in bocca esprime tannini maturi, una buona piacevolezza di sorso ed una discreta lunghezza; il finale di bocca evidenzia una distinta nota fruttata, declinata prevalentemente sulle bacche rosse boschive. Versione '17 affinata per 18 mesi in legno nuovo al 25 per cento. Rosso rubino tenue; profilo olfattivo da grande chambolle, complice un'annata strepitosa dagli albori, in cui affiorano ribes rossi e lamponi, pregni di luminosa solarità e freschezza; bocca di rosa canina e peonia, ed ancora i ribes rossi, per un sorso leggiadro, estroverso, che irradia autentico piacere fruttato. La '17 a Chambolle ha donato un tocco supplementare di magia e prontezza a questi femminei eno-prodotti. Un calice ci ha richiama il successivo e cosi l'intera bottiglia è evaporata a tempo record. Una cassa, a nostro uso e consumo, non ci è bastata. Apogeo di consumazione [2021-2026].