

9 ettari e 30 di estensione. Un nome che evoca la presenza copiosa di alberi piuttosto longevi (media di 150 anni), di circa 20 metri, di chioma allungata. Siamo al cospetto dell'elite tra i 1er cru di chambolle, cioè di un vino celebre per la sua facilità di giungere ogni anno a compiuta maturazione fenolica, di pertinenza di una trentina di proprietari. Il climat è esposto ad est e si trova ad un'altitudine di circa 260 metri e la sua frazione più ricercata è quella meno esposta ai detriti della Combe limitrofa: qui si rinviene, in superficie, della nobile argilla, e più in profondità il celebre duro calcare di Comblanchien. Lo Charmes è tipicamente vino che trasuda una buona densità saporosa, costituita da frutta rossa scura boschiva, note di incenso, una caratterizzante sapidità ed un degno corredo di nobile tannino. Versione '19 elevata per il 30 per cento in legno piccolo. Rubino luminescente. Naso esemplare, didattico, in versione sfolgorante, che non sa trattenere un olfatto frastagliato ed esuberante, tutto floreale in primis e poi solcato da mazzi si spezie chiare e fare da preludio ad uno stuolo fruttato di autentica ricchezza espressiva, dal quale attingere masticabili lamponi freschissimi, o more scure o ribes, in un alternarsi gioioso che mette in scena un loop sensoriale; ingresso scenico palatale delle migliori occasioni, con tutte le componenti al posto giusto, ultra dosate a scolpire un'architettura gustativa definitivamente seducente, generosa di rimandi fruttati, adagiati su una trapunta tannica che solo i migliori Charmes sanno esibire. Circoletto rosso. Apogeo di consumazione [2023-2031].
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