

i Perrieres di Puligny si estendono per 4.49 ha complessivi e li caratterizza la circostanza per cui possono essere cosi etichettati tutti i prodotti dal nord della denominazione a quelli dell'area più centrale della aoc (Clavaillon). Etimologicamente ricorda le pietre che venivano utilizzate per edificare gli abitati della zona; è posto a circa 240 metri d'altitudine ed è esposto a sud-est. I vini che nascono da quest'area si manifestano sempre per un solido profilo agrumato, non lesinano in spunti speziati e piacevolissime lievi note vegetali dai riscontri balsamici, che in bocca esplodono in una purezza materica raffinata da una soilida mineralità, marchio di fabbrica del climat. I Sauzet coltivano un appezzamento vitato di età media di 45 anni, situato in fondo al pendio parcellare, adiacente ai "Les Referts". Versione '19 paglierina eterea e lucente nel calice; naso pervaso da note di noci tostate, pane fresco appena sfornato, scorza di limone, lievi speziature bionde, e note meno prepotentemente fruttate, più giocate sui dettagli aromatici che sulla polposità carnosa; bocca più estroversa dell'olfatto, con note di mandarino ed arancia a preponderare sulla frutta esotica, attraversate da un alveo tracciante di sapidità di terroir. Prodotto estremamente fine, giocato su equilibri discreti. Apogeo di consumazione [2024-2029].
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