

la cuvée che dà luogo a questo ispiratissimo village, incarna, come poche, l'ispirata essenza di questa celebrata denominazione. La famiglia Grivot possiede una enorme area vitata all'interno della aoc, estesa per ben 2.7 ettari, che comprende 9 lieux-dits (tra i quali spicca il sontuoso “Aux Ormes”), i quali si combinano in modo magistrale per produrre un "village archetipico". Lo stile rigoroso dei Grivot ne garantisce, anno dopo anno, una imperitura aura seduttiva, che transita attraverso un profilo olfattivo tipicamente “Vosne”, intriso di svettanti note di violetta e ribes, per approdare ad una texture gustativa, che risulta sempre armonica e generosa nel concretizzarsi in una generosa parata di piccoli frutti di bosco, che dilagano a braccetto con stuoli di lamponi e susina selvatica, convivendo in un soffice sottofondo speziato a tinte scure; esemplare, poi, l'intelaiatura tannica, che si presenta sempre vellutata e cesellata ad arte. Versione '18 elevata in rovere nuovo per il 25 per cento, violacea rubina scintillante; cote olfattivo sbilanciato sulla violetta, cui si avvicendano effluvi di rosa fresca e tè esotico; sono il preludio ad un palato accarezzato da note cremose e seducenti fruttate, declinate in amarena, ribes, menta e soffusi rimandi di rovere speziato, che solleticano il palato; soave il riscontro tannico, stretto in un abbraccio soave con una freschezza adeguata a sostenere una tale ricchezza di nuances. Un porto sicuro sul quale attraccare. Apogeo di consumazione [2023-2029]
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