celebre climat della denominazione, richiama etimologicamente le querce che venivano (ora non vi sono più) utilizzate dagli ebanisti locali. Parcella nota per un'intensità aromatica tra le più spiccate e rinomate della denominazione, che vanta un suolo composto, nella parte più superficiale, da argille scure, mentre nel suolo più profondo si rinvengono sia il celebre calcare rosa di Prémeaux, che un'apprezzabile quota di oolite chiara. Uno dei tratti storicamente caratteristici dell'espressività aromatica di cui si è fatto cenno è la netta presenza del cote floreale in sede di prima olfazione; all'estrema gentilezza degli effluvi floreali che sa sprigionare, aggiunge un'intensità gustative particolarmente avvincente, nonché una buona cilindrata complessiva per affrontare al meglio il corso del tempo. Si tratta dell'unico climat nordista che il domaine utilizza di questa denominazione. I Gouges lavorano un terreno di 46 are, che si sviluppa sul fondo di una collina, su suoli erbosi, di matrice argilloso-calcarea ed alluvionali, frutto di detriti provenienti dalla “Combe de la Serrée”. Gli “Chaignots” sono rinomati perché dotati di attitudini che permettono loro di esprimere vini estremamente raffinati e fini. Versione '19 rubina ed intensamente lucente; naso indirizzato sulla percezione netta di fresche bacche rosse boschive, sottobosco umido e striature di cioccolato fondente; entra generoso ed assertivo al palato, sciorinando tannini al taffetà, una freschezza nitida e mostrando con orgoglio la vivida carnosità del suo corredo fruttato a polpa rossa nitido e fulgido; chiude stringendo un'alleanza solida con una presenza torrentizia di natura sapida. Apogeo di consumazione [2023-2028]