

village iconico della denominazione, per la sua capacità di trasfigurare e stilizzare compiutamente l’anima più autentica di questa aoc; davvero encomiabile l'opera dei fratelli Rossignol: questo nettare è ottenuto da vigne di età media comprese tra i 45 e gli 85 anni e proviene dal missaggio di dieci micro lieux-dits, che provengono, per una parte, da terreno sassosi e leggeri posti al fondo valle, per un'altra da terreni marnosi a prevalenza argillosa, posti nella parte centrale, che conferiscono struttura ed, infine, l'apporto della zona nobile, posta sotto i grand cru, che conferisce finezza e complessità. Vinificato, come di consueto, per il 60 per cento "vendanges entières". Versione '19 di rara reperibilità, rubina scura; naso serio, sul quale dominano il ribes, la mora scuri e la percezione di mazzi di erbe aromatiche campestri; il palato non tradisce in ampiezza e struttura, arricchita da richiami di ribes, una maturità tannica encomiabile, e dotata di una tensione intrinseca, autentica timbrica del millesimo per questo village; finale discretamente lungo ed appagante. Apogeo di consumazione [2022-2028]
Altri vini del domaineRossignol Trapet
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