

la parcella di Leroux, estesa per 0.4, ha fa risalire i suoi primi impianti al 1955; produce un vino da rese intorno ai 25 hl per ettaro, si trova nella sotto-zona di Morgeot, appena sotto "La Romanée", su terreni di media pendenza, poveri, ricchi di sassi, composti da marna a prevalenza calcarea, poco profondi, e posti su una pendenza non irrilevante, superiore al 10 per cento. Si tratta di una delle parcelle della denominazione di Chassagne tra le più raffinate e reputate, ampia complessivamente 2.12 ha. Tratto caratteristico di questo vino sono un naso estremamente sfaccettato, che spande aromi di pesca nettarina, agrumi a polpa gialla ed un sottofondo di mineralità silicea, che si traduce, al palato, in una coinvolgente sapidità, di raffinatissima fattura, frammista ad un tripudio di frutta gialla e bianca, che virano su toni mediamente più maturi. Vinificazione mediante processo fermentativo avviato senza inoculi di lieviti alloctoni ed elevage di 18 mesi in botti di rovere nuove tra il 20 ed il 25 per cento; nessuna chiarifica o filtrazione. Annata 2020 paglierina scintillante; olfazione declinata su delicati sussurri floreali a petalo bianco, striature di lime e scorza di limone, poi la fittezza agrumata, quest'anno davvero impregnata di un bilanciamento complessivo sorprendente. Bocca femminea, che scivola su aromi di pesca nettarina e mandarino, sospesi da una corrente tartarica rassicurante, che veicola il sorso ad inabissarsi con delicatezza. Che svettasse nell'elite dei 1er di chassagne è fatto acclarato, che fosse capace di esprimere tale grazia è un dono del millesimo. Apogeo di apertura [2026-2035]
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Iva inclusa
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