Chevalier Montrachet grand cru Clos des Chevaliers monopole 2019

  • Jean Chartron
  • 2019
  • Grand cru
  • Vinificazione : Egrappé/uve diraspate Egrappé/uve diraspate
  • Vitigno : Chardonnay Chardonnay
Pagamenti sicuri al 100%
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terroir unico, oggi suddiviso tra venti proprietari, ricercatissimo dagli appassionati, ubicato appena sopra il mitico “Montrachet” ed un'area boschiva, esteso per 7.59 ha. Jean ci racconta che negli anni '70, con la benedizione delle autorità legislative in materia, riuscì a far annettere al cru 0,25 ha di “Cailleret”, il cui terreno incolto in quell'area del 1er cru, fu asportato dall'area originaria e depositato sulla roccia madre nella nuova ubicazione, che fu proclamata facente parte degli Chevaliers. Chartron appartiene alla ristretta elite di vignerons che possono vantare di possederne una quantità maggiore (0.47 ha), rispetto agli altri quindici. Il climat, esposto ad est-sud-est, tocca i 300 metri d'altitudine, suddivisa in tre terrazzamenti, con caratteristiche dei suoli distinte: in alto la presenza di marne oolitiche è massiccia, mentre nella parte sudista prevalgono striature ferrose, condivise con il “Montrachet”. Lo Chevaliers è un prodotto distintivo rispetto al nobile dirimpettaio, che riluce di una classe e di una finezza composta e scintillante proprie, con tratti sauvage, spiazzante per l'anima gusto-olfattiva, unica e luminescente per traccia salina. Un diamante purissimo, quindi, che vive di luce propria ed attraversa il tempo con nonchalance estrema. Annata 2019 paglierino lucente, un profilo olfattivo elegantissimo, solcato da una traccia minerale oceanica, agrumi deliziosi ed un cospicuo stuolo soprattutto di rimandi floreali, a petalo bianco e rosso, che inebriano il bouquet. Bocca di straordinaria energia, potenza ed una concentrazione che è l'anima splendida di questo prodotto, che scintilla al palato come una pietra preziosa unica nel suo genere: freschezza e sapidità agrumata si dividono una scena sontuosa, e poi gesso, oceano, mela Granny Smith, pietra focaia, foglia di ribes nero ed un finale stratificato, cremoso, lunghissimo ed onirico. Uno Chevaliers da memorabilia: almeno 95 punti di partenza. Apogeo di apertura [2028-2040]

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