

è un vino storicamente frutto di un climat generoso sia per potenza che per gamma d'espressività. Il parco vitato del domaine è posto ad oltre 300 metri d'altitudine, esposto a sud-est, e poggia su suoli argillosi a matrice silicea, dal quale si gode una vista magnifica sulla coda terminale della Cote de Nuits. I Grivot ne amministrano circa 1 ha, che prende un deciso abbrivio, olfattivo e palatale, in direzione di una netta focalizzazione sulla frutta scura e matura, una speziatura dai tratteggi esotici ed una salinità che ascende progressivamente, inneggiando un gran finale, che si amplifica al palato con altisonante energia, persistendo a lungo. E' uno dei 1er cru della denominazione cui lo scorrere del tempo è assolutamente necessario per imprimergli una decisa progressione qualitativa, che lo rende uno dei 1er cru dotati di maggiore personalità dell'intera denominazione. Versione '19 elevata per il 30 per cento in rovere piccolo nuovo. Scintilla violaceo sovrastato da un'unghia rubina; naso leggermente velato da un carezzevole afflato di legno di sandalo, cui fa seguito una volumetria più ampia rispetto alle ultime annate, che dispensa strutturate nuances di ciliegia scura, ribes neri ed una coda di arancia sanguinella. Bocca nobile ed austera, giovane, scalpitante, particolarmente stratificata di coulis di lamponi e ciliegie, venata da un estuario sapido che ne governa il sorso; buona la dorsale acida che lo sostiene in questo millesimo, cosi come la pai, che si fa scandire in tempi ragguardevoli. Esplosivo e fiammeggiante. La permanenza in vetro forgerà le sue spigolature giovanili, creando i presupposti per una grande annata. Si parte da 94 punti. Apogeo di consumazione [2025-2034]
Altri vini del domaineJean Grivot