Chapelle Chambertin Grand cru 2013

il climat deriva il suo dal nome della cappella "Notre Dame de Bèze" che i monaci dell'omonima abbazia costruirono nel 1155; essa fu riedificata nel 1547 e definitivamente distrutta nel 1830. Assieme al climat di Griotte-Chambertin rappresenta il Grand Cru che, all'interno dell'appellation di Gevrey Chambertin, esprime i vini tra i più sensuali di Cote d'Or; meno corposo e robusto rispetto alle caratteristiche medie dei vini del territorio di questa aoc, ammicca più decisamente alla delicata soavità dei vini di Chambolle; è basicamente un vino di indole femminile, dotato di suadente morbidezza, rotondità, nonchè di tannini felpati, che ne garantiscono una piacevole profondità, sfaccettata, di sorso; Il finale possiede stoffa qualitativa, freschezza e piacevoli rimandi di piccoli frutti neri di bosco, nonchè sbuffi di gradevole mineralità. Il terreno del climat si presenta povero di scheletro e tende a risentire delle annate troppo secche, beneficiando, invece, di quelle particolarmente fresche ed umide (all'opposto del climat "Latricières"); il climat è esposto ad est, il terreno è dolcemente inclinato, ma con ottima capacità di drenaggio. Jean Louis ne possiede una parcella, di 90 are, con un parco di viti, le cui più vecchie risalgono al 1945; Nella versione ’13 si palesa di un rosso rubino luminescente, che contempla intensità e limpidezza. Il naso è fantastico, ricchissimo di sfaccettature, declinate sul floreale, la viola su tutte, e il fruttato, ciliegie rosse e piccoli ribes di bosco, il tutto, in un sottofondo di delicate spezie orientali; il sorso è ampio e concede una struttura generosa, che non rinuncia ad esibire una certa potenza e muscolarità; è attraversato da una energia palpitante, che ne traccia una pai prestigiosa ed una longevità difficilmente pronosticabile