vigna che si trova ubicata all'estremo lembo dell’area dei grand crus di questa denominazione, accarezzato dai venti della combe limitrofa, che nelle migliori annate per la sua ubicazione peculiare, sa sprigionare una elegante delicatezza, di natura femminea, difficilmente riscontrabile dagli altri pesi massimi della aoc; uve che maturano tardivamente, a causa della posizione defilata e dei venti freschi che si incanalano con frequenza alle sue latitudini ne fanno prediligere le annate meno fresche. La versione ‘16 rappresenta il giusto punto di equilibrio utile a far emergere le migliori peculiarità di questo climat, avendogli consentito una maturità fenolica adeguata, nonostante le note problematiche che hanno investito il comprensorio anche di questa aoc nel corso del millesimo 2016. Di questo prodotto, quest'anno, ci hanno sedotto, essenzialmente un naso frastagliato, articolato su definizioni soffici e delicate ed una intelaiatura tannica convincente, in grado di indirizzare il sorso in un un camminamento dai toni estremamente classici, puliti, lineari. Non nascondiamo una netta inclinazione a prediligere questo prodotto di casa Rossignol. Apogeo di consumazione [2023-2030]