Meursault 2016

brillante, emblematico, didattico e di una purezza che evoca un'ispirazione davvero illuminata nel lavoro svolto da Antoine; biglietto da visita di ragguardevole limpidezza espressiva, questo prodotto deriva dall'elaborazione di uve provenienti dal missaggio di tre lieux-dits differenti: "Les Corbins", "Les Chaumes des Perrières" e "Sous da Velle"; gli impianti vitati vantano una età media compresa tra i 16 ed i 50 anni e la parcella di pertinenza del domaine si estende per 0.66 ha; il terreno è costituito da una marna frammista di calcare ed argilla. Millesimo 2016 : va premesso che sulla denominazione "village", Antoine ci informa di aver perso in questa annata circa il 70 per cento del suo raccolto potenziale; quanto al vino, meglio lasciarlo decantare una buona ora o scaraffarlo dolcemente per consentirgli di esprimere il suo potenziale; la matrice visiva è imperniata su tiepide note giallo paglierine di grande lucentezza; profilo olfattivo che evoca sottili note di burro chiarificato, nocciole fresche ed un melange di agrumi freschi; ingresso palatale di buona scorrevolezza salina, gemellata ad una freschezza confortante, in grado di far emergere la materia fine di questo millesimo; il prodotto di Antoine emerge senza ricorso a grassezze o ampiezze di sorso che evocherebbero le ataviche skills del meursault paradigmatico dell'immaginario enoico collettivo. Qui si rifugge da parametri sterotipati: tutto in finezza e delicatezza di tocco questo Meursault. Un pò di sosta in vetro gli farà bene. Apogeo di consumazione [2019-2022].