1.8 gli ettari in proprietà dei Gouges di questo magnifico climat (in totale, misura un'ampiezza di 7.11 ha), che vanta una posizione ed un soleggiamento ideale nel cuore dei vigneti della denominazione. In quest'area prevalgono le argille rosse (non nelle quantità generose, espresse dal climat Les St Georges) ed, in superficie, un manto pietroso; la parcella si trova ad un'altitudine di circa 270 mt, con pendenze che arrivano anche al 12 per cento. Le viti hanno raggiunto quasi la cinquantina d’anni di età media ed il missaggio tra viti più giovani (20 anni di età) e più vecchie (oltre i 70 anni) elaborano vini di ottimo corpo, grande densità e lunghezza in pai. La versione '15 vira verso accezioni complessive più marcatamente femminili arispetto alle consuetudini genomiche di questo climat, che, già, di per sè, è solito produrre dei liquidi piuttosto atipici per le caratteristiche generali della denominazione: quest'anno tintinnano decisamente al palato effluvi di fragola matura e mirtillo rosso purissimo e lievi nervature d'amarena; ma è l'adeguato apporto progressivo di ossigeno graduato nel calice che può consentire di apprezzare a pieno una catena olfattiva ritmata ed articolatissima, se ci si presta con pazienza a decodificarla. Gustatativamente si esalta, dapprima, in un timbro d'arancia sanguinella, accompagnata da richiami fruttati delle immancabili bacche boschive; qui, però, è la portata impetuosa minerale che ravviva ed esalta il sorso, conducendolo ad un finale molto teso e decisamente lungo. Riteniamo si tratti di una delle annate più espressive mai degustate negli ultimi 10 anni. Longevità garantita. Una tessera del variegato puzzle enoico di Nuits st Georges da cui è difficile prescindere si sei ama il pinot noir e se si vuole comprendere il senso complessivo di questa denominazione