Puligny Montrachet 1er cru Clos de la Pucelle monopole 2016

  • Jean Chartron
  • 2016
  • Premier cru
  • Vinificazione : Egrappé/uve diraspate Egrappé/uve diraspate
  • Vitigno : Chardonnay Chardonnay
Pagamenti sicuri al 100%
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la vigna costituisce un monopole di 1.16 ha di proprietà di Chartron, risalente al 1917; cinto da un muretto a secco per buona parte del suo perimetro, il parco vitato, risalente al trentennio 1950-80, è geolocalizzato, a circa 240 mt d'altitudine, con esposizione ad est, in stretta aderenza con la parcella del monumentale climat del Batard Montrachet. I suoli, di matrice prevalentemente argillosa, sul quale giace uno stuolo cospicuo sassoso, approssimano da vicino quelli del grand cru limitrofo; la matrice identitaria di questo 1er cru è storicamente riconosciuta tra le massime espressioni tra i 1er cru della aoc, se non il più ispirato, a tal punto da costituire un termine di paragone per misurare gli altri pari grado su Puligny; il liquido estratto dalle uve di questa parcella possiede un'intrinseca esplosiva dirompenza espressiva e, nelle annate concepite per allungare nel tempo, il dna del suo nobile estratto denota una texture materica da pedigree di razza purissima; è solito contraddistinguersi per un'anima delicatemente femminea, delicata, una verve fresca di prim'ordine, nuances nette di pesca bianca e mandorla fresca, ed una sapidità di matrice marina sorprendente, coinvolgente e fortemente identitaria.. La versione '16 brilla per asciutta corrispondenza all'impronta del millesimo, giocando su nette rispondenze olfattive che richiamano uno stuolo di fiori bianchi di campo, note di pasticceria dolce, sbuffi di crema al limone e sussurrati cenni di miele millefiori; la consueta disarmante eleganza di questo prodotto non manca poi di concretizzarsi in armonici rimandi palatali, in perfetta coerenza con gli effluvi colti in sede di olfazione, con l'aggiunta di gradevoli riverberi agrumati, arricchiti dalla consueta timbrica sapida, di natura spiccatamente oceanica, che non manca di rappresentare il suo delicato estratto, abbracciando tutto l'arco palatale e riproponendo, in un finale difficilmente dimenticabile, a ondate successive, ed anche in sede di retrolfatto, stuoli di lussuriosi agrumi, tra cui spiccano le arance navel. Apogeo di consumazione: [2022-2025]

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