prodotto frutto dell’impegno della sorella di Etienne, Alix (temporaneamente allontanatasi dalla direzione della società per una non trascurabile malattia alla cavità orale, ma ora rientrata, a pieno titolo, nei ranghi aziendali) de Montille che, assieme al fratello, ha fondato questa “maison de negoce” nel 2003, interamente dedicata ai vini bianchi. La maggior parte delle vigne sono in regime di conversione interamente bio. La Maison gestisce quasi cinque ettari di vigneti, dislocati in Côte de Beaune, Chalon e Macon ed anche in Chablis, con una produzione che si attesta sulle 35.000 bottiglie annue; proviene da uno dei lieu-dit tra i più interessanti della denominazione. La versione ’14 si palesa di un bel giallo paglierino intenso e decisamente vivace, alle soglie del "brillante", di bella consistenza; naso molto pulito, franco, netto, fine, in cui si rincorrono note di lime, mela verde, rabarbaro, pera williams, una scodata speziata di pepe bianco, piccoli fiori di campo e nuances di nocciola fresca; palato che ripropone con estrema gradevolezza carezzevole note di agrumi, pere ed ancora una vena di fresco lime ma che, soprattutto, esalta le componenti saline e fruttate di questo liux-dit, il tutto, nel consueto scenario di freschezza nobile, resa ancor più accativante dalla felice annata; finale piuttosto lungo, di grande equilibrio sostanziale. Tra le caratteristiche più apprezzabili che gli sono proprie, è innegabilmente uno chardonnay estremamente versatile a tavola, ideale compagno di piatti semplici e quotidiani, ma, davvero centrato con crudite o a corredo di una meravigliosa aragosta alla griglia, condita con salsa olandese