Chambolle Musigny 1er cru La Combe d'Orveaux 2020

  • Bruno Clavelier
  • 2020
  • Premier cru
  • Vinificazione : Vendages entières Vendages entières
  • Vitigno : Pinot noir Pinot noir
Pagamenti sicuri al 100%
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il domaine amministra una parcella estesa di 0.81 ha, composta da un parco vitato per oltre la metà composto da vigne ottuagenarie (per un quarto si tratta di reimpianti di vigne ventennali, mentre alcuni filari più recenti risalgono al 2010), che si trovano proprio sopra il "Les Petits Musigny" (alla cui tessitura granulometrica si approssima). La parcella è esposta ad est, in posizione parzialmente protetta dai gelidi venti che scendono dalla montagna, e si incanalano nella omonima combe; la parcella, che si trova ubicata a ridosso dei celeberrimi “Echezeaux” (en Orveaux) ed i “Petits Musigny”, presenta complessità di indubbio fascino già dalle peculiarità del dna del suolo, ricco di calcare oolitico e quarzo; il climat era già classificato “tete de cuvee” in epoca prefillosserica: a causa di complesse vicende amministrative ha perso, nel tempo, il suo prezioso status formale, ma non quello sostanziale, assimilabile ancora al livello qualitativo di un grand cru in pectore. Si tratta di un vino tradizionalmente dai connotati vigorosi, virili (aggettivazione da contestualizzare nell'alveo dei parametri di pertinenza di chambolle), ma di grande finezza espressiva, profonda mineralità, dalla trama estrattiva sempre vivida, il cui naso richiama spiccatamente note di melograno, spezie e ribes rossi. Annata '20 violacea con aura rubina; naso sconcertante, che spande il meglio di sé già a calice fermo; in prima linea appare un rimando intenso di fiori freschi: una netta rosa rossa ed un iris anticipano un intenso bouquet fruttato, centrato sul ribes nero ed il mirtillo nero maturo; in bocca i lievi ed assolutamente scorrevoli binari del rovere in fase di integrazione fanno strada a minute bacche boschive, al cassis e ad una polposa ciliegia nera; resta un peso medio, nonostante una personalità strutturale non comune su questa aoc, che propone una dinamica aromatica da formula uno enoica, incipriata da una corrente minerale che è nel suo dna, che nasce da calcari olitici con cristalli di calcite. Che classe. Quella che qui sappiamo sempre ritrovare con certezza. Prodotto che si conferma eccezionale. Apogeo di consumazione [2027-2037]

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