AUTOMNE EN BOURGOGNE. TUTTE LE NOVITA'

Il nostro iter di importazioni annuali vive la sua seconda tappa (delle tre previste) e si impreziosisce, fatalmente (considerata la stagione), di nuovi stimoli polifenolici, totalmente declinati en rouge. Si tratta di una palette che ripropone volutamente prodotti che, di millesimo in millesimo, garantiscono continuità ed appeal, certificati da anni di standard qualitativi elevati; ciò si evince anche, e soprattutto, attraverso i positivi feedback della nostra utenza; comunque, non temete: qualche golosa new entry è attraccata sulle nostre sponde; tutti i dettagli, di seguito.
 
Ndr: allo scopo di consentire l’accesso immediato ai relativi contenuti, tutte le diciture in grassetto sono cliccabili; infine, nella cintura di scorrimento, presente in homepage, sfilano tutte le nostre novità.
 
 
LE NOVITA'
 
Inauguriamo la passerella con un nostro “chiodo fisso”, che, oltre a non tradire mai le attese (plurimi tasting degustativi da botte, nel corso dell'elevage), ci è parso progressivamente incrementare le sue skills, di annata in annata: ci riferiamo al Domaine Jean Grivot, che vi sottoponiamo in un sestetto di aggraziatissimo charme (rimarchiamo, anche in questa occasione, un nostro tremendo debole per il millesimo '14, che reputiamo annata da “pinot noir con tasso di classe altamente raccomandabile”), tra i quale spiccano la prima new entry, cioè la delicata espressività del “Nuits St Georges Les Charmois '14”, la riproposizione della convincente interpretazione del “Clos de Vougeot grand cru '14” e la più grossa novità di questa ondata di novità autunnali, un étonnante “Echezeaux grand cru '14”. Passaggio obbligato presso il Domaine Taupenot Merme, del quale abbiamo riassortito il richiestissimo “Morey St Denis 1er cru La Riotte” (proposto in diverse annate), lo “Charmes Chambertin”, dal meraviglioso incedere gusto-olfattivo, per terminare, infine, con un esemplare di estrema rarità, il “Clos de Lambrays '15” (solo 227 bt prodotte nel 2015...), che il più lesto ad aggiudicarsi, potrà conservare, riponendo in lui sontuose e legittime aspettative. E', poi, il turno del Domaine du Comte Armand, dal quale non ci siamo fatti sfuggire il celeberrimo monopole, “Pommard 1er cru Clos Epeneaux '15”, consentendoci, su questo ambito prodotto, di calare letteralmente il poker (annate ora disponibili: '07, '11, '14 e '15). Transitiamo, poi, per Chambolle Musigny, proponendovi sia il meglio del Domaine Francois Bertheau, per il quale spendiamo, per l'ennesima volta, sincere lodi, a cominciare dagli apici qualitativi espressi dalle sue punte di diamante, il “1er cru Les Amoureuses '15” ed il grand cru “Bonnes Mares '15”, (ed altri suoi ottimi prodotti), che costano davvero quanto valgono, che per il Domaine Amiot Servelle del quale perseveriamo ad importare il meglio della sua produzione, quindi ciò che riguarda la sua aoc di competenza, con la dovuta eccezione di uno “Charmes Chambertin grand cru '15” che ci ha davvero solleticato i sensi. Inevitabile poi il passaggio presso il Domaine Albert Morot, di Beaune, che trasuda storia come pochi, a queste latitudini (e già oggetto di depredazione cospicua in sede di preordine, ad opera di clienti molto avveduti e lungimiranti). Proseguiamo con chi attende “in stile Godot” (e noi con lui) la legittima elevazione a 1er cru di quasi tutte le sue parcelle: parliamo del Domaine Jean Fournier, del quale evidenziamo, su tutti, il gioiello di famiglia, il “Marsannay Clos du Roy '15” (per il quale facciamo proseliti espliciti, e, pertanto, vi invitiamo ad una compulsiva e massiccia scorta, perchè è davvero in annata di grazia). Chiusura in bellezza: prima con il Domaine Rossignol Trapet, dallo spessore ed affidabilità qualitativa ormai storicamente acclarati, di cui riproponiamo i gioielli di casa, a partire dallo Chambertin grand cru 2015 (must have, occorre ribadirlo?), per terminare con un “village vieilles vignes” in condizioni strepitose, ed, infine, con il richiestissimo Domaine Bruno Clair, anch'egli già oggetto di parziale depredazione in fase en primeur, di cui abbiamo spiluccato annate golose e diverse tra loro: dal gettonatissimo “Vaudenelles” ai mostri sacri su Gevrey Chambertin, quindi “Clos de Beze grand cru” e “1er cru Clos St Jacques”. 
 
Augurandoci di non aver deluso le vostre attese (prima di Natale, ribusseremo alla vostra porta, con l'ultima importazione dell'anno), vi auguriamo ottimi acquisti ed un sereno autunno. 
 
 
 
Lo staff di BMA 
 
 
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