BORGOGNA. MILLESIMO 2013: ANNATA IN GRANDE SPOLVERO. SIPARIO APERTO SU TUTTE LE NOVITA’.

E 2013, sia. Siamo lieti di annunciare che la prima tranche di tutte le novità della nuova annata in commercio è finalmente disponibile nel nostro web-store. Indizi gravi, precisi e concordanti (numerosissimi assaggi in botte e, poi, da bottiglia, in primavera) ci inducono ad un fondato ottimismo circa quest’annata, che ha sedotto i nostri sensi, senza sbavature; “equilibrio” è il sostantivo che più le si addice. Come prospettato negli editoriali precedenti, Borgogna Mon Amour persevera nella sua opera di selezione accurata e certosina di tutto ciò che racchiude l’essenza della nostra visione della Cote d’Or; ciò si è tradotto in nuove strette di mano, che hanno sancito il varo di collaborazioni che donano ulteriori lustrini e paillettes alla nostra già ricca vetrina virtuale, che è stata rispolverata accuratamente per l’occasione, allo scopo di rendere omaggio alle appetitose new entry. Il parterre di vigneron si è ulteriormente arricchito: fanno il loro esordio, in primis, quel campione di charme e purezza stilistica che è Jean-Baptiste Bouzereau (Meursault), poi gli onirici afflati alcolici di Remi Jobard (Meursault), la bio-biodinamica potenza espressiva dei meravigliosi vini di Bruno Clavelier (Vosne Romanee), la lussureggiante carnosità dei prodotti di Hudelot Baillet (Chambolle Musigny), l’entusiasmante contatto con le vibranti creazioni di Louis Boillot ed, infine, a completare il quadro, a titolo di ciliegina sulla torta, l’estro ispiratissimo dell’enfant prodige di Comte Armandiana memoria, al secolo Benjamin Leroux, del quale ci fregiamo di importare una rappresentativa configurazione di perle enologiche, forgiate da quando il ragazzo si è messo in proprio. A corredo di siffatta entrèe, già sontuosa, abbiamo terminato di apparecchiare la nostra lussureggiante tavola primaverile con: la versione 2013 dell’impareggiabile Clos de Lambrays (che, al vaglio di ripetuti assaggi, conferma una materia prima eccellente, cui il tempo donerà una gloriosa dimensione), un poker di classe cristallina, griffato dal noto degustateur-vigneron, Patrick Essa (domaine Buisson Charles, Meursault); infine, la mise en place si chiude con la carrellata di cospicue novità di nostri vigneron d’habitude: Emmanuel Giboulot, Jean Chartron, Gouges, Patrick Javillier ed, infine,“Madame Hautes-Cotes”, ossia Claire Naudin Ferrand, che abbiamo privato degli ultimi esemplari della gigantesca versione 2010 del suo fantastico Echezeaux grand cru, concepito alla “Jean-Yves Bizot maniera” (quindi, un capolavoro da cornice 21:9). Una sfaccettata tavolozza enoica, insomma, che, ci auguriamo, accompagnerà la vostra primavera-estate alla stregua di un leitmotiv irresistibile, confezionato per dissetare i vostri imperituri desideri di Cote d’Or…almeno sino al prossimo autunno.

Le novità sono tutte visionabili cliccando sui nomi dei vigneron, nel corpo dell'editoriale, o nella cintura di scorrimento in homepage.

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Bisaglia Francesco

 

 

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