Sophie Noellat e Arnaud Sirugue rappresentano due importanti branche di quelli che sono due celebri storici vigneron di Vosne-Romanée, le cui aziende si trovano ad un passo l'una dall'altra: il domaine Michel Noellat ed il domaine Robert Sirugue; L'azienda che i due coniugi hanno costituito, il "Domaine Sirugue-Noellat", che loro amano definire una "piccola maison condotta con la filosofia di un domaine", è costituita da una piccola cuverie posta sotto la casa del nonno di Arnaud, ubicata proprio di fronte a Maxime Cheurlin ed accanto alla storica casa di Rene Engel sulla piazza di fronte al municipio di Vosne-Romanee. Hanno cominciato la loro avventura enoica, uscendo sul mercato con una prima annata difficile ma di qualità eccellente, il millesimo 2016, con due cuvée: un "Bourgogne Passetougrain Rosé", ottenuto da uve Gamay, ed un pinot nero, proveniente dalla loro denominazione di pertinenza, Vosne-Romanée. Ora il domaine produce 4 tipologie di vini: un rosè "bourgogne Passe Tout Grains", un "Vosne Romanée Les Barreaux", e, dal 2018, il "meursault Les Grands Charrons" ed uno "Gevrey Chambertin En Champs". Sophie rimarca come il goal aziendale sia assolutamente direzionato a concentrarsi sulla qualità del prodotto finale e ciò che ci ha convinto ad importare per primi questa preziosa piccola azienda è stato proprio il superbo riscontro del livello dei vini prodotti, frutto del savoire faire genetico di due grandi realtà di origine, con piccoli tocchi di personalizzazione ed attenzioni decisive per elevare lo standard del prodotto finale. Arnaud, in particolare, si sofferma nel racconto, con comprensibile fierezza, di quello che può essere considerato il loro flag-wine: il "Vosne Romanée Les Barreaux", che Arnaud ci evidenzia provenire dall'area più nobile del celebre climat "Les Barreaux", perchè posta sulla prossimità della collina, battuta dal primo sole del mattino, e, soprattutto, adiacente al mitico "Cros Parantoux" ed al "Petits-Monts". La conduzione agronomica è improntata ad un oculatissimo regime di lutte raisonnée che non lesina di far utilizzo di prodotti bio appena possibile, e la raccolta delle uve avviene sempre manualmente; la procedura di vinificazione prevede un lasso di tempo dai 3 ad i 5 giorni da destinare alla pre-fermentazione a freddo e, se l'annata lo consente, la filosofia aziendale predilige introdurre nei mosti fino ad un 50 per cento di grappolo intero per una cuvaison che si protrae per una ventina di giorni in vasche d'acciaio inox, vigilate da temperatura sempre controllata; gli interventi, in questa fase, sono ridotti all'osso:non sono previsti rimontaggi ma solo eventuali razionali follature; l'elevage è condotto in botte piccola nuova per il 30 per cento e si protrae per 18 mesi; infine, non è prevista alcuna filtrazione o collage pre imbottigliamento, condotto in azienda.

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