

la parcella dei Grivot misura 0,84 are, ed è posizionata nell’area centro orientale del climat, al confine con il comune di Vosne-Romanée; la prossimità di queste due denominazioni ne determina un vino dalla doppia anima: possiede la romantica e raffinata succulenza di un Vosne e la ricchezza di dettagli estrattivi di Nuits St Georges. Nella versione ’14, una corrente impetuosa di vivace freschezza veicola un sorso avvolgente, la cui matrice olfattiva e gustativa ruota vorticosamente attorno a percezioni tattili di piccoli frutti a polpa scura, avvolti in una nuvola di fini spezie orientali, e la cui energia intrinseca della nobile sua materia (estrapolata con grande perizia in questo millesimo ispirato) apporterà longevità certa, quindi un futuro che intravediamo ideale nell'arco temporale 2020-2025. L'energia e la personalità di Nuits St Georges portano la firma in calce anche di questo premier cru, oggi, per potenzialità intrinseche, almeno da 91/100
Foto del climat "Les Boudots" del domaine Jean Grivot. Vietata la riproduzione.
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