si tratta della parcella più estesa della Cote d'or, con i suoi 50.97 ha complessivi; il lotto di pertinenza dei Laroze è di circa 1 ha ed è geolocalizzato nella parte nordista del climat, appena a sud dello chateau de la tour; si tratta di un climat riconosciuto come missaggio tra le anime di uno Chambertin e quella di un Richebourg. Ricchezza di dettagli, finezza estrema, materia unica, ed un tocco meravigliosamente sauvage sono le matrici unanimemente riconosciute al suo dna. Dopo adeguato affinamento, sconta tutte le sue ruvidità giovanili ed elargisce ricami stilistici immediatamente riconoscibili, tra cui spiccano netti sentori di violetta, frutta matura scura, tartufo nero ed un cospicuo missaggio di spezie orientali. Annata 2021, rubina scura impenetrabile, densa, nella quale Nicolas ha optato per il diraspo integrale; olfazione lenta ma pregna di aromi, pigri ad esprimersi, ma, una volta sbrogliati, sono in grado di esibire un corredo di classe fruttata luminescente: dai lamponi rigogliosi, alle ciliegie in piena maturazione e le ciliegie scure; bocca vivace, di nobile austera complessità, che veicola la percezione di un mix di cassis e prugne nere che danzano su effluvi di incenso, sorretti da una trapunta tannica di bel ricamo e da un rovere delicato. Chiude dispensando venature sapide. Annata premium per questo vino, alleggerito di ogni sovrastruttura. Apogeo di consumazione [2027-2037]