village paradigmatico della denominazione, perchè il suo nominativo si fa portatore sia della complessità che della completezza espressiva che lo connotano: infatti, costituisce l'abile missaggio di 10 parcelle, che rappresentano altrettante sfaccettature gusto-olfattive diverse, sparpagliate nella aoc, classificate village; questa circostanza permette al domaine di attingere risorse da un parco vitato complessivo di 4 ha, addirittura 2 ha in più rispetto alle versioni di qualche anno fa dello stesso vino, che quindi si è ulteriormente arricchito di sfumature e dettagli, grazie a nuove acquisizioni territoriali. In particolare, questo affascinante amalgama è costituito dal missaggio dei lieux-dits: "En Combe", "En Champs", "En Vignes Belles", "Croix des Champs", "En Jouise", "En Pallud", "Aux Mairchais" et "Aux Epointures". Conseguentemente il nuovo habillage dell'etichetta ora si fregia di menzionare la dicitura "dix climats", a testimonianza della peculiare articolazione del prodotto. Annata '20 fermentata con l'apporto del 30 per cento di grappolo intero ed affinato in rovere nuovo per il 40 per cento; si presenta violaceo scarsamente penetrabile; profilo olfattivo pregno di fruttini minuti maturi e carnosi tra i quali spiccano ribes rossi, alternati a minoritarie prugne scure e ciliegie rosse; in bocca serpeggia freschezza ed ariosità, calore contenuto ed un ribes rosso luminoso ed ancora preponderante, Finale che scorre autorevole e sapido, ma senza perdere in levità e dinamismo. Un pinot noir da godere anche in gioventù per la vivacità espressiva che lo connota. Il millesimo lo slancia e bilancia ancor più che nei millesimi immediatamente precedenti. Apogeo di consumazione [2023-2030]