celebre climat della denominazione, richiama etimologicamente le querce che venivano (ora non vi sono più) utilizzate dagli ebanisti locali. Parcella nota per un'intensità aromatica tra le più spiccate e rinomate della denominazione, che vanta un suolo composto, nella parte più superficiale, da argille scure, mentre nel suolo più profondo si rinvengono sia il celebre calcare rosa di Prémeaux, che un'apprezzabile quota di oolite chiara. Uno dei tratti storicamente caratteristici dell'espressività aromatica di cui si è fatto cenno è la netta presenza del cote floreale in sede di prima olfazione; all'estrema gentilezza degli effluvi floreali che sa sprigionare, è solito esprimere un'intensità gustativa particolarmente avvincenti, nonché una buona cilindrata complessiva per affrontare al meglio lo scorrere del tempo. Si tratta dell'unico climat nordista che il domaine utilizza di questa denominazione. I Gouges lavorano un terreno di 46 are, che si sviluppa sul fondo di una collina, su suoli erbosi, di matrice argilloso-calcarea ed alluvionali, frutto di detriti provenienti dalla “Combe de la Serrée”. Gli “Chaignots” sono rinomati perchè dotati di attitudini che permettono loro di esprimere vini estremamente raffinati e fini. La versione '17 si segnala per una vividissima percezione della carnosità floreale, vera timbrica olfattiva, che lo rende speciale e distintivo, nonchè piacevolissimo; al palato, in queste fase, seppur temperato dalla gioiosa saporosità dell'annata, non manca di evidenziare la sua caratura, quindi un sorso vigoroso e sensuale, ancora avviluppato in questa fase, e pronto a sbrogliare la sua fitta matassa di rimandi in un tempo che sarà doveroso concedergli. Apogeo di consumazione [2022-2027]