il parco vitato di pertinenza aziendale si estende per circa 1 ettaro, poggia su terreni piuttosto poveri, e si trova ubicato nella “Combe des Vallerots”; si tratta di uno dei climats più pregiati dell’intera denominazione, nonostante l'accezione etimologica della parcella, la quale indica esplicitamente che si è al cospetto di terreni atti ad ospitare poche specie vegetali, tra le quali la vite, che, qui, invece, produce grandissimi riscontri qualitativi. “Vaucrains” rappresenta una delle essenze più paradigmatiche di Nuits St Georges. Il parco vitato è costituto da viti che rappresentano un missaggio di impianti più recenti, di circa 21 anni di età media, ed altri più vecchi, della media di oltre 80 anni. Versione '19 da almeno 94 punti di partenza. Violaceo scarsamente penetrabile; naso inizialmente incipriato da uno sbuffo di rovere fine, da cui si spandono lenti ma prepotenti effluvi stratificati di aromi maturi di ribes nero, prugne ed un cote di sottobosco fitto e misterioso in questa fase primaria; palato dalla volumetria di sorso orizzontale ampia, soave, seducente, che elargisce saporosità a frutta scura senza soluzione di continuità, seppur avviluppata nella sua giovane ed austera aura di nobiltà, che ammicca sfacciatamente una grandezza che gli è propria per dna, che il tempo certificherà senza sottrarsi al suo blasone. Prodotto lussuoso, appartenente alla ristretta cerchia aristocratica dei vini di questa denominazione, estremamente generoso in frutto. Un gioiello cui l'avvicendarsi degli ultimi millesimi gli rende l'onore di arricchirne sempre di più il perimetro gusto-olfattivo, facendone emergere tutte le grandi accezioni distintive. Apogeo di consumazione [2025-2035]