Cote de Nuits Village Clos du Chapeau 2020

  • De L'Arlot
  • 2020
  • Village
  • Vinificazione : Egrappé/uve diraspate Egrappé/uve diraspate
  • Vitigno : Pinot noir Pinot noir
55,00 €

Iva inclusa

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la denominazione "Cote de Nuits Villages", estesa per circa 170 ettari, coinvolge i vigneti di cinque village, cioè Fixin, Brochon, Prémeaux, Corgoloin e Comblanchien, e che, a beneficio dei lettori, qualitativamente essa è approssimabile decisamente più ai vini di categoria "village" che alle "appellazioni regionali", tra le cui categorie si trova nel mezzo; il "Clos du Chapeau" è sito nel comune di Comblanchien. Lo scopo dichiarato dal domaine nell'elaborare questo prodotto di ingresso, all'interno della sua prestigiosa palette di liquidi, è quella di puntare unicamente a valorizzare la finezza espressiva, caratterizzante del pinot noir; se la mission è lodevole, il climat in cui si trovano geolocalizzate le uve di questo vigneto è davvero il posto giusto. Il climat, da qui la sua etimologia, ha una curiosa forma perimetrica a cappello, ed il parco vitato, che si estende per 1.6 ettari, poggia su un terreno marnoso che mixa argille brune e pietre di natura calcarea. Le rese cui punta il domaine, allo scopo di assicurare massima responsività qualitativa, sono contenute: si parla mediamente di 35 hl/ha. Dal punto di vista enologico, dopo una fermentazione attivata dolcemente con lieviti indigeni, il riposo in elevage di 14 mesi è assicurato con barrique nuove tra il 10 ed il 15 per cento; non vengono effettuate chiarifiche, ma solo, a volte, lievissime filtrazioni, ma solo in ragione della natura del millesimo. Annata '20 violacea intensa che si fa narrativa di un naso prodigo di rimandi di marasca, ribes neri, lambiti da polvere di cacao, legno di sandalo e chiodi di garofano; poichè l'annata impone rigore ed equilibrio, la bocca ne trae agilità e slancio, dispiegando morbidamente un puntiforme tannino regolato ad arte su uno scivolo di tartarica che rende goloso il ventaglio fruttato al cassis e ciliegia matura. Finale all'altezza di un prodotto che l'abile vigilanza della responsabile Geraldine sa coniugare in eleganza e savoire faire enologico, estremamente calibrati. Entrèe sul mondo De L'Arlot da godere anche in piena gioventù, grazie ai suoi generosi rimandi fruttati, che fornisce l'esatta misura di quanto questa azienda sia attualmente una solida realtà nel contesto territoriale in cui opera. Apogeo di consumazione [2023-2029]

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