

parcella sulla quale insisteva l'omonima abbazia, dall'ampiezza che rivaleggia con i più grandi terroirs presenti in Cote d'Or: “Clos de Vougeot” ed “Echezeaux”; il cru, infatti, raggiunge l'estensione di più di 54 ha, e si protrae sino ai confini della aoc di Santenay. Storicamente ha sempre dato luogo a celeberrimi pinot noir, ma gli 11 lieux dits che ne costituiscono il puzzle territoriale sono capaci di sfoderare autentiche perle anche en blanc. E nella mani particolarmente ispirate di Jean Marc in particolare: infatti, egli considera i “Morgeot” uno dei territori ai quali è più affezionato e sul quale si sente di esprimere al meglio la sua ispirazione. Il vino di Pillot deriva, in particolare, da viti innestate nel lieux-dit “Les Fairendes”. Annata 2021 che riluce paglierina intensa; naso trasognante di densità e cremosa ispirazione declinata su fiori a petalo giallo estivi cui seguitano effluvi di pere e mele golden fresche. Bocca elegante, vivacemente irrorata di sale sul quale irrompono succose drupacee e note di scorza d'arancia. Lampi di complessità ed eleganza da 1er cru di prima fascia. Vocato per accostarsi al cibo. Apogeo di consumazione [2026-2034]
Altri vini del domaineJean Marc Pillot