parcella sulla quale, in epoca medioevale, insisteva l'omonima abbazia, di ampiezza ragguardevole, che rivaleggia con i più grandi appezzamenti in Cote d'Or, quindi “Clos de Vougeot” ed “Echezeaux”; infatti, totalizza più di 54 ha, e si protrae sino ai confini della aoc di Santenay. “Morgeot” è un luogo storico per l'enologia locale, che, sin dalle origini, ha dato luogo a celeberrimi pinot noir; gli 11 lieux dits di cui è composta la parcella, infatti, raccontano di fasti antichi: Jean-Marc ci riferisce che, nel XIX secolo, questo vino era uno dei più ricercati dell'intera Borgogna. Pillot, grazie all'autorevolezza ed i gradi conquistati sul campo, grazie ad un savoire faire arricchitosi nel tempo, rappresenta oggi un assoluto punto di riferimento anche per la primigenia celebre versione “en rouge” di questo vino. Annata '19 in versione rubino violacea; profilo olfattivo coinvolto in una raffinata interazione tra frutti rossi boschivi, spezie scure di bella dolcezza e piccantezza, nonchè richiami di mineralità scura; ingresso palatale di squisito grip tannico, che porta in dote un profondo spettro gustativo polposo, intessuto di ribes rossi e mirtilli neri, nonchè una autorevole postura strutturale complessiva, ben sostenuta dalla benevola freschezza insufflata dall'annata; in chiusura, echeggia profondamente ed esala rimandi speziati dai toni scuri. Insomma, un pinot noir che riporta in luce i bagliori dei fasti dell'antica Borgogna viticola. Un frammento di luce ammantato di storia. Apogeo di consumazione [2026-2035]