Cote de Nuits Village Clos du Chapeau 2017

  • De L'Arlot
  • 2017
  • Appellations Régionales
  • Vinificazione : Egrappé/uve diraspate Egrappé/uve diraspate
  • Vitigno : Pinot noir Pinot noir
Pagamenti sicuri al 100%
89bbd7e2f3cbcc404fc084e71e0deeb7.png 971bbf500109f560aaed9971dc5cb7db.png

la denominazione "Cote de Nuits Villages", estesa per circa 170 ettari, coinvolge i vigneti di cinque villagge, cioè Fixin, Brochon, Prémeaux, Corgoloin e Comblanchien, e che, a beneficio dei lettori, qualitativamente essa è approssimabile decisamente più ai vini di categoria "village" che alle "appellazioni regionali", tra le cui categorie si trova nel mezzo; il "Clos du Chapeau" è sito nel comune di Comblanchien. Lo scopo dichiarato dal domaine nell'elaborare questo prodotto di ingresso, all'interno della sua prestigiosa palette di liquidi, è quella di puntare unicamente a valorizzare la finezza espressiva, caratterizzante del pinot noir; se la mission è lodevole, il climat in cui si trovano geolocalizzate le uve di questo vigneto è davvero il posto giusto. Il climat, da qui la sua etimologia, ha una curiosa forma perimetrica a cappello, ed il parco vitato, che si estende per 1.6 ettari, poggia su un terreno marnoso che mixa argille brune e pietre di natura calcarea. Le rese cui punta il domaine, allo scopo di assicurare massima responsività qualitativa, sono contenute: si parla mediamente di 35 ettolitri per ettaro. Dal punto di vista enologico, dopo una fermentazione attivata dolcemente con lieviti indigeni, il riposo in elevage, di 14 mesi, è assicurato con barrique nuove tra il 10 ed il 15 per cento, la cui timbrica gentile, che sono in grado di trasfondere al prodotto, si riverbera principalmente nel conferire delicati sentori speziati; non vengono effettuate chiarifiche, ma solo, a volte, lievissime filtrazioni, ma solo in ragione della natura del millesimo. La versione '17, le cui uve sono state raccolte tra il 5 ed il 14 settembre, si palesa rossa rubina intensa, di scarsa penetrabilità, di grande impatto visivo; naso sinuoso, invitante, che evoca i ribes neri (nota di testa caratteristica di questo climat), la marasca e piccole ciliegie scure, striate di una venatura speziata, da chiodo di garofano, legno di sandalo, cacao scuro; al palato rivela la sua anima corposa, generosa, con massiccia presenza di ribes e striature di pepe nero a rilevare l'imprinting del suo estratto identitario. Si tratta di un vino dalla doppia anima: estremamente accessibile anche in gioventù, grazie alla sua meravigliosa componente declinata sulla frutta scura, ma capace di allungare magnificamente anche più di un lustro in affinamento, rivelando altro del suo ampio "Sè". Apogeo di consumazione [2021-2026].

Altri vini del domaineDe L'Arlot