Nuits St Georges 1er cru Clos de L'Arlot monopole 2020

  • De L'Arlot
  • 2020
  • Premier cru
  • Vinificazione : Vendages entières Vendages entières
  • Vitigno : Pinot noir Pinot noir
Pagamenti sicuri al 100%
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assieme al cru "Forets", rappresenta l'altro gioiello, in monopolio, dell'azienda. Il climat, che etimologicamente riporta il nome del ruscello che lo attraversa, cinto da mura a secco, si estende per circa 5.5 ettari, di cui 4 adibiti a vigneto, si trova sul sito di una antica cava, è diviso a metà da un'area boschiva e scoscende molto, non presentandosi affatto lineare, dispiegandosi su più livelli (tra i 220 ed i 260 metri d'altitudine). E' qui, al suo interno, che si trova ubicata l'azienda De l'Arlot. Il suolo di questa parcella si presenta ricco di argilla fine e bruna, pregno di particelle ferrose nella parte sud, in cui si trova il parco vitato più vecchio, mentre in quella a nord si apprezza la presenza del celebre calcare di Comblanchien; qui abbonda lo scheletro, costituito da pietre chiarissime (olite bianca) e reperti fossili ("ostrea acuminata") in presenza numerosa. Il cru dà luogo a due vini bianchi e due rossi: il parco vitato con le vigne più datate è destinato al "clos de l'arlot". Uno dei tratti caratterizzanti del prodotto è l'agevole lettura della sua eleganza fruttata, che sa offrire in gioventù, capace di donare piacere immediato, ed immediata empatia; grazie ad adeguato affinamento in vetro, mantiene la sua impronta, quindi la limpida leggibilità del suo dna, ma la raffina ulteriormente, impreziosendola. La vinificazione è tradizionale: dopo una vendemmia manuale, segue la svinatura, rimontaggi e follature ragionati per non compromettere la finezza di questo fantastico terroir, l'elevage si protrae per 15 mesi in botti di rovere nuove sino ad un massimo del 45 per cento. Annata '20 vinificata per il 40 per cento a grappolo intero ed affinato in rovere nuovo al 50 per cento. Si manifesta rubina profonda. Un pizzico di naturale riduzione si dissipa con adeguata ossigenazione, che fa emergere un grandioso corredo fruttato, che spazia dal lampone in confettura, ai petali di rosa in essicazione, prugne scure ed un accenno di cannella. Bocca fortemente identitaria, marcata dal millesimo: giovane, austera, energica, tesa, timonata da un frutto rosso scuro e pulsante, foderato di aromi di cioccolato amaro, sale e un sottofondo di spezie scure; tannino sopraffino, che fa da sponda ad una tartarica che illumina il sorso. Molto a fuoco il terroir in questa annata, che trasuda bilanciamenti millimetrici. Nella parure di De L'Arlot, si conferma un gioiellino. Apogeo di consumazione [2026-2036]

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